A quanto pare, per avere uno stipendo e posizione migliore, é ormai indispensabile avere una od anche tutte le succitate certificazioni.
A che servono? Aggiungono valore effettivo? O sono solo delle stonzate colossali?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Per ora chi ne giova? Di certo quelli che tengono corsi (esosissimi), quelli che scrivono e vendono i libri e gli organismi che le amministrano.

Perché sono cosí preziose? Dopo molte ricerche mi sono fatto un idea:

Parlando essenzialmente di fuffa chi le detiene e riesce ad occupare alte posizioni pretende che i suoi sottoposti e pari abbiano le medesime credenziali cosí che parlando di fuffa ci si capiscano meglio e si garantisce anche che il soggetto certificato ben comprenda la vacuita’ assoluta di cio’ che si comunica senza peró porlo nella condizione di pensare: “ma cazzo…questo dice stronzate“.
Si crea quindi il meccanismo psicologico per il quale se io sono certificato in “Stronzate” per orgoglio personale non lo ammettero’ mai, neppure a me stesso. Quindi se un collega ‘certificato’ anch’esso mi parla in quei termini non posso di certo ammettere che dica ‘stronzate’.

Quindi a mio avviso sono cetificazioni:

  • tautologiche
  • atoreferenzianti
  • addictive: ovvero creano spirali perverse di vacuita’ a tutti i lvelli
  • un bel giro di affari per chi le amministra

Ne prenderó una anche io? Forse. Ma ci vado conscio di imparare una paccata di cazzate solo per avere un po di pecunia aggiuntiva.